La traduzione certificata: caratteristiche principali, utilità e ambiti di applicazione.

Cosa si intende per traduzione certificata.
La traduzione certificata viene rilasciata da un traduttore professionista, non necessariamente iscritto all’albo dei traduttori del Tribunale, o da un’agenzia di traduzioni autorizzata. Al testo originale e alla sua traduzione debitamente firmata e timbrata, viene allegata una dichiarazione su carta intestata dell’agenzia o del traduttore nella quale si attesta la conformità della traduzione al testo originale, tradotto con precisione nella lingua richiesta (Certification of Translation Accuracy). In alcuni Paesi, come la Germania, l’Olanda, il Regno Unito, è possibile che non sia previsto l’intervento del Tribunale per dare alla traduzione un valore legale ed ufficiale. In tal caso è richiesta una certified translation, oppure una notarized translation, ovvero una traduzione effettuata da un traduttore e certificata da un notaio.
Le traduzioni giurate, quando sono necessarie e in cosa si differenziano dalle traduzioni legalizzate.

In quali casi è necessaria una traduzione giurata?
La traduzione giurata, per il suo carattere di ufficialità, è richiesta principalmente per atti notarili, documenti legali, e in generale per tutti quei documenti che certificano determinate informazioni. E’ richiesta anche nel caso di cause civili in cui può capitare che i soggetti coinvolti non vivano nel medesimo paese e occorra quindi una traduzione dei documenti del Tribunale. Questo lavoro va effettuato con particolare cura e attenzione alla trasposizione linguistica, per riprodurre il più fedelmente possibile il testo originale usando il lessico più appropriato. Con l’asseverazione, la traduzione diventa un vero e proprio atto legale.
La differenza fra traduzione e interpretariato

Traduzione e interpretariato: qual è il termine corretto per indicare le diverse funzioni di un operatore dei servizi linguistici?
Quando si parla di traduzione, di interpretariato, si entra nel mondo delle lingue, e nel mondo delle rispettive culture di appartenenza. Si tratta in effetti di due attività distinte, che richiedono competenze specifiche, ma per entrambi è importante che la conoscenza della lingua si accompagni a quella della sua cultura. La differenza di fondo fra queste due figure professionali consiste nel mezzo: scritto per il traduttore, orale per l’interprete. Tutte e due le attività hanno lo scopo di trasferire un’idea da una lingua ad un’altra, e spesso la differenza non è facile da cogliere.
Traslitterare

Come scrivere correttamente i nomi scritti con altri alfabeti - La traslitterazione
E’ importante evitare confusione nella trascrizione di nome e cognome di persone o da o verso lingue che non usano l’alfabeto latino, cioè quello che si usa in Italia.