Traduzione giurata
Traduzione giurata o traduzione certificata? Due modi diversi di certificare una traduzione, leggere sotto!
La traduzione giurata, più tecnicamente detta asseverata, è una traduzione resa ufficiale e con pieno valore legale dalla dichiarazione firmata da un traduttore davanti ad un funzionario del Tribunale, generalmente presso l’Ufficio Perizie ed Asseverazioni del Tribunale.
Il traduttore allega, compila e firma (spillandola al documento tradotto ed alla sua traduzione) una dichiarazione nota come Verbale di asseverazione. In essa viene descritta la combinazione delle lingue della traduzione, identificato il documento e dichiarato se il documento è presentato in originale, copia o copia conforme.
Il funzionario dell’Ufficio preposto, generalmente un Cancelliere, e quindi in tale veste un pubblico ufficiale del Tribunale, firma anche lui il Verbale e protocolla la traduzione identificandola in maniera univoca in un apposito registro.
In questo modo la traduzione acquista un vero e proprio valore LEGALE. Solitamente si certificano cosi i certificati anagrafici, atti societarie scritture fra privati, come contratti, procure, atti notarili, documenti camerali, dichiarazioni, ecc., e spesso anche documenti accademici e scolastici
Le caratteristiche di una traduzione giurata
Giurando una traduzione asseverata, il traduttore se ne assume la responsabilità legale, dichiarando di “aver bene e fedelmente tradotto, al solo scopo di far conoscere la verità”. L’accuratezza e la correttezza della traduzione sono in questo caso non solo una responsabilità professionale, ma anche legale del traduttore.
Per il suo carattere di atto emesso presso un ente giudiziario, la traduzione giurata deve seguire delle specifiche regole, che possono essere riassunte come segue.
In primo luogo in quanto atto composto presso un ente giudiziario, deve essere presentato con certe modalità formali
* la traduzione deve essere allegata in maniera solida al documento a cui si riferisce (in originale, copia conforme o copia semplice) a seconda delle necessità di chi richiede la traduzione giurata (o meglio delle necessità/richieste della persona o organizzazione che riceverà il documento.
* deve esser allegato il Verbale di giuramento, compilato con i dati anagrafici del traduttore ed i riferimenti di un documento d’identità valido. Il verbale sarà firmato congiuntamente dal traduttore e dal Cancelliere dell’Ufficio asseverazioni.
* devono essere applicate marche da bollo, per solito una da 16 euro ogni 100 righe di traduzione. Esistono alcune esenzioni all’applicazione delle marche, ad esempio per lavoro, per borsa di studio, previdenza sociale, per pratiche di adozione, divorzio, ecc), meglio descritte nella documento del Ministero delle Finanze MEF sul suddetto decreto n. 642/1972 con relativa Tabella – allegato indicante tutti gli atti esenti in modo assoluto da imposta di bollo.
Le pagine devono essere congiunte fra loro dalla firma del traduttore, che unirà così anche l’ultima pagina del documento e la prima pagina della traduzione.
E poi il documento è pronto per essere asseverato. Il Traduttore si recherà in Tribunale, presso l’Ufficio Asseverazioni. In qualche città è necessario un appuntamento. Il traduttore firmerà il verbale davanti al Cancelliere e l’assistente dell’ufficio registrerà tutti i dati del traduttore. È importante che il documento d’identità sia quello citato nel verbale di giuramento